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Fase

Ritardo di fase e di gruppo

Tutte le componenti di frequenza di un segnale sono ritardate durante il passaggio attraverso un sistema quale filtro, amplificatore o altoparlante.

Il ritardo del segnale sarà differente per ogni frequenza a meno che il sistema sia a fase lineare (e quindi il ritardo di gruppo sia costante).

Il ritardo di fase che subiscono le singole componenti è:

Phase_Delay

Il ritardo di gruppo ha la seguente forma:

Group_Delay

Fase lineare

La fase lineare è una proprietà del filtro, che si verifica quando la risposta di fase è una funzione lineare della frequenza. Il risultato è che tutte le componenti in frequenza del segnale sono spostate nel tempo (ritardate di solito) di valore costante, che viene chiamato ritardo di fase.

In un sistema a fase lineare non ci sono distorsioni di fase dovute al ritardo relativo tra le varie frequenze (dato che son ritardate dello stesso valore costante).

Per sistemi a tempo discreto, la fase lineare perfetta si ottiene tramite l'utilizzo di filtri a risposta impulsiva finita (FIR) che hanno una risposta impulsiva simmetrica.

Considerazioni

Nel caso in cui la risposta di fase del sistema sia lineare, il ritardo di gruppo e il ritardo di fase assumono lo stesso valore costante, che definisce il ritardo complessivo del sistema.

Fase minima

Un sistema lineare e tempo invariante (LTI) viene detto a fase minima se il sistema e il suo inverso sono causali e stabili.

Per esempio, un sistema con funzione di trasferimento H(z) soddisfa causalità e stabilità sse tutti i poli stanno all'interno del circolo di raggio unitario.

Il filtro ideale

Il filtro ideale è a fase lineare nella banda passante e a fase zero nella banda interdetta, ha risposta di frequenza 1 nella banda passante e 0 nella banda interdetta, ma non è ne stabile ne assolutamente sommabile, di conseguenza per la realizzazione di filtri stabili si introduce una banda di transizione tra la banda passante e quella interdetta in modo da consentire alla risposta in frequenza di decadere graduatamente dal valore massimo a 0.

Il filtro a fase zero

Se non si opera in real time, le sequenze sono reali e finite, allora possiamo realizzare un filtro a fase zero, ovvero un filtro con risposta in frequenza rale e positiva.

Tale filtro si ottiene elaborando x(n) con un sistema a coeficcienti reali H(z). L'uscita di questo filtro viene invertita (time-reverse) e rifiltrata con lo stesso filtro H(z), e infine si ribalta nuovamente il tempo.

Il sistema cosi' realizzato (filtro, time-reverse, filtro, time-reverse) è a fase nulla.

Per applicare dunque un filtro con risposta di ampiezza A ci basta applicare il metodo citato sopra con un filtro sqrt(A).

FIR a fase lineare

FIR

Un filtro FIR è a fase lineare sse la sua risposta impulsiva è simmetrica o antisimmetrica, ovvero per un filtro a durata N deve valere:

h(n) = h(N-n) OR h(n) = - h(N-n)

Esistono quattro tipi di FIR a fase lineare:

  1. simmetrici a lunghezza pari
  2. simmetrici a lunghezza dispari
  3. antisimmetrici a lunghezza pari
  4. antisimmetrici a lunghezza dispari

Per gli antisimmetrici a lunghezza dispari deve valere:

h(N/2) = 0

I quattro tipi di fitri differiscono per la disposizione degli zeri in +1 e -1:

  1. numero pari (o nullo) di zeri in +1 e -1
  2. numero pari (o nullo) di zeri in +1 e un numero dispari di zeri in -1
  3. numero dispari di zeri in +1 e un numero pari (o nullo) di zeri in -1
  4. numero dispari di zeri in +1 ed un numero dispari di zeri in -1
tipo simmetrico lunghezza zeri pari zeri dispari
1 simm pari -1 +1
2 simm dispari +1 -1
3 anti pari -1 +1
4 anti dispari -1 +1

Il caso degli IIR

I filtri a risposta impulsiva infinita possono solo approssimare la fase lineare ma non possono ottenerla con perfezione, inoltre la condizione di stabilità non è sempre verificata come nel caso dei FIR.

Poli e zeri

Se vogliamo accentuare alcune componenti in frequenza del segnale dovremo posizionare i poli vicino al circolo unitario attorno a queste frequenze, mentre se vogliamo attenuare le componenti in frequenza dovremo posizionare gli zeri vicino al circolo unitario attorno a queste frequenze.

Che significa? A intuito direi che possiamo pensare al circolo di raggio unitario come un cerchio centrato nell'origine e di raggio 1. I numeri (complessi) che stanno all'interno di questo circolo avranno modulo < 1, all'esterno > 1 e sopra il circolo stesso = 1 . Ora, se i zeri o i poli devono stare vicino al circolo di raggio unitario significa che il loro modulo dev'essere all'incirca 1, mentre la loro fase può variare nell'intervallo [0, 2π], ed è proprio la fase dei zeri/poli che determina quali frequenze verrano influenzate maggiormente dal filtro.

Ricordiamo che la risposta in frequenza di un sistema viene valutata calcolando il valore di H(z) per z = e^(iω).